Raggruppiamo in questa sezione tutte le FAQ legate al settore Cure.
Il procedimento è il seguente: il fango termale caldo (mantenuto nell'intervallo terapeutico fra 46°C e 51°C) viene applicato mediante spalmatura sulle articolazioni indicate dal medico termale per uno spessore di circa 10 cm e mantenuto per circa 15-20 minuti.
I medici termali in fase di visita preliminare suggeriscono di effettuare l'applicazione di fanghi senza indumenti intimi pertanto la scelta se indossarli o meno è a discrezione del paziente.
In seguito alla fangoterapia il paziente viene avviato alla doccia di annettamento che permette di eliminare i residui di fango dal corpo del paziente onde permettere l'immersione nella vasca termale.
Si passa quindi al bagno in acqua termale: si procede all'immersione nell'acqua termale ad una temperatura di 36°-37° gradi.
Al termine del bagno, il paziente, asciugato con biancheria calda, viene invitato ad accomodarsi su un lettino della sala relax ove avvolto nella propria biancheria e in una coperta di lana avviene la fase della reazione sudorale che si protrae per almeno 5 minuti.
La fangoterapia causa profondi e complicati mutamenti sull'organismo con effetti terapeutici sull'apparato articolare, sui muscoli e sulla pelle.
Le patologie che traggono beneficio sono: malattie artroreumatiche e dermatologiche.
La fangoterapia è sempre controindicata nelle fasi acute di qualsiasi patologia; diviene indicata nel periodo di remissione per prevenire ulteriori riaccensioni.
I pazienti con artrite reumatoide saranno sottoposti ad accurata valutazione medica (sarebbero opportuni esami ematochimici recenti con indice di flogosi).
Sono inoltre controindicate le insufficienze d'organo scompensate, manifestazioni emorragiche, neoplasie maligne, varici agli arti inferiori soprattutto se aggravate da flebiti e ulcere.
Nessuna controindicazione assoluta nell'applicazione del fango in sede di protesi metalliche.
No, il fango non viene necessariamente applicato su tutto il corpo, sarà il medico termale a definire le zone di applicazione.
È sufficiente presentare all’accettazione del reparto cure termali l’impegnativa medica redatta sull’apposito ricettario rosso del Servizio Sanitario Nazionale. Una volta effettuata la fase di accettazione sarà necessario sottoporsi alla visita di ammissione effettuata dal medico termale.
Si tratta di medici in possesso del ricettario rosso del Servizio Sanitario Nazionale.
365 giorni dalla data di emissione.
Deve essere indicata una delle patologie convenzionate presso Bormio Terme e la correlata terapia termale prescritta.
Sì, la visita medica di accettazione va prenotata ed effettuata obbligatoriamente prima dell'inizio del ciclo curativo.
NO nel caso di terapia termale erogata in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
SI nel caso di terapia termale a pagamento.
Consigliamo di accedere alla visita portando referti medici precedenti, quali esami diagnostici e/o visite specialistiche, preferibilmente non antecedenti a 90 giorni. In particolare per accedere alla balneofangoterapia consigliamo di eseguire, e presentare al medico termale, un esame elettrocardiografico.
Sì, suggeriamo per la fangoterapia o la balneo-fangoterapia di effettuare la prenotazione con un certo anticipo in modo da assicurarsi giorni e orari preferiti.